Il cristianesimo in Oman è una religione di minoranza. L'86% della popolazione dell'Oman è di religione islamica; i cristiani rappresentano il 6,5% della popolazione[1] o, secondo altre stime, circa il 4,5%.[2] Il 70% circa dei cristiani in Oman è di confessione cattolica, il 13% circa sono di confessione ortodossa e il 6% circa sono protestanti; il rimanente 11% circa sono cristiani indipendenti.[2] Quasi tutti i cristiani in Oman sono stranieri espatriati e risiedono principalmente nelle zone urbane; molti provengono dalle Filippine, dall'India e dai Paesi occidentali.[3]
La costituzione dell'Oman stabilisce che l'islam è la religione di stato, ma garantisce la libertà di culto alle altre religioni, purché non violino le leggi islamiche. I gruppi religiosi non musulmani sono obbligati a registrarsi e devono esercitare il culto nei luoghi autorizzati. La costruzione di luoghi di culto non islamici richiede il permesso del governo. L'importazione di libri e materiale religioso non musulmano richiede il permesso del governo. Il proselitismo religioso in pubblico è vietato per tutti i gruppi religiosi, ma è permesso il proselitismo in privato nei luoghi di culto autorizzati. La legge non proibisce espressamente ai musulmani di convertirsi ad altre religioni, tuttavia i musulmani convertiti al cristianesimo sono oggetto di riprovazione sociale anche da parte delle loro stesse famiglie e se sono sposati perdono la patria podestà sui figli.[4] Secondo uno studio del 2015, 200 musulmani si sono convertiti al cristianesimo in Oman, ma non tutti sono necessariamente cittadini omaniti.[5] I non musulmani non possono sposare una donna musulmana, a meno che non si convertano all'islam.[6]